Sebastiano Maguolo (classe 2001) raccoglie l’eredità del progetto Magenta Flora di cui è stato fondatore e frontman. Dopo aver collezionato milioni di streaming su Soundcloud, il progetto da collettivo è diventato solista, con l’obiettivo di uscire dalla bolla underground e misurarsi con un nuovo mondo. Le canzoni di Magenta Flora sono istantanee della vita di un post adolescente alle prese con cambiamenti, paure ed emozioni tipiche dei periodi di transizione alla vita adulta.
Il racconto di un evento personale porta Bravi Ragazzi sul tema dell’incomunicabilità intergenerazionale: Dio, i più adulti che non si trattengono dal definire come i più giovani debbano essere, non l’ha mai capito che anche noi siamo bravi ragazzi e che, forse più di loro, abbiamo un motivo di esistere.
Quando finalmente il giorno lascia il cielo al crepuscolo, la nostra pelle è ancora bianca come Galatine, sulla spiaggia tutte le ombre si allungano e laddove il tepore del sole morente non riesce a scaldarci, resta solo l’asciugamano a coprirci dal freddo. “Galatine” è un brano malinconico, crudo, senza troppi giri di parole: non racconta nulla, offre un’identità - un’età, un posto in cui crescere, un’aspettativa per il futuro da disilludere, un passato per cui soffrire.
Certi amori non hanno il coraggio di finire e si trascinano inesorabilmente nel senso di colpa più illogico. Il nuovo singolo “ricaricaricordi” è un brano energico che tenta di risvegliare proprio questo coraggio, unendo il romanticismo dell’indie di Giuze con la schiettezza espressiva e compositiva di Magenta Flora.
