"Credo che Libidine sia arrivata nel momento in cui ho pienamente assorbito e rielaborato il concetto di distanza durante il lockdown. È nata all’improvviso, l’ho scritta di getto e non ho mai sentito la necessità di apportare delle modifiche alla prima bozza. È il brano più informale che abbia scritto sia da un punto di vista testuale che strutturale, non esistono strofe né ritornello. Un racconto metaforico in cui due amanti si ritrovano nella stessa stanza con l’impossibilità di avvicinarsi, trovarsi, sentirsi".

Il brano "Libidine" è stato scritto da Giuseppe Meli e prodotto da Giovanni Valenti.
Il mix ed il master sono stati curati da Mattia Cominotto.
Le fotografie sono state scattate da Giuseppe Distefano.
L'artwork è stato realizzato da Antonio Calvino.

Giuseppe Meli, in arte ZAGARA, è un cantautore catanese classe ’94. La scelta del nome è un chiaro riferimento alle sue radici, un abbraccio alla propria casa e a quella terra con cui l’artista mantiene un saldo legame, e che continua a far sentire il suo richiamo anche nella ricerca del nuovo.
Dopo anni di gavetta nei locali e nelle kermesse di provincia, prende forma l’urgenza di trasformare la passione per la musica di un giovane ragazzo in una sfida più concreta. Nel 2019 comincia a scrivere e comporre brani tendenzialmente influenzati dalla musica elettronica e dal synth pop: questa esperienza dà inizio ad un momento di profonda trasformazione personale, in cui nuove influenze e suggestioni fanno nascere l’esigenza di riarricchire la propria identità artistica. Durante la pandemia ha inizio una fertile ed eclettica stagione di scrittura. Reimmergendosi negli ascolti del passato, dal cantautorato di Fabi e Colapesce al rock alternativo dei Verdena, rintraccia inesplorate affinità nel contemporary R&B, nel neo soul e nel funk internazionali.

ZAGARA si esprime tra vecchie e nuove dimensioni: è l’attesa impaziente di un’isola che vuole affondare e ritornare in superficie; è lo sguardo verso un orizzonte che si mostra più ampio e ambizioso.