RC Waves svolge l’attività di organizzazione, produzione e promozione di tour ed eventi in tutto il territorio nazionale con una particolare attenzione per i contesti che meglio valorizzano le peculiarità del suo roster.


ATTUALMENTE SIAMO IN TOUR CON:

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Angelica, al secolo Angelica Schiatti, è una cantautrice originaria di Monza.
Nel 2019 inaugura la sua avventura solista con l’album “Quando finisce la festa”, che riscuote ottimi feedback e la porta a esibirsi sui principali palchi italiani tra cui MI AMI 2019, Home Festival e Zoo Music Fest. Nello stesso anno, Angelica viene scelta per aprire il tour italiano di Miles Kane e collabora con l’attore Giacomo Ferrara per il singolo Vecchia novità.

Nel 2020 Angelica si esibisce in streaming per Levi’s e per Patrizia Pepe. Nello stesso anno pubblica i singoli C’est FantastiqueIl momento giusto e L’ultimo bicchiere, trittico di brani che anticipa la pubblicazione dell’album “Storie di un appuntamento”. I brani estratti “De Niro” e “Karma” diventano soundtrack della serie “Guida Astrologica per cuori infranti” e del film “Ancora più Bello”.

Nel 2024 Angelica pubblica il terzo album “Sconosciuti Superstar”, che viene anticipato dai singoli “Milano Mediterranee“, “SOS“, “Bye Bye” e “La mia metà” e seguito dalla pubblicazione del brano “Occhi Blu. Il nuovo disco è un mix di melodie appiccicose sopra un sound variegato ma omogeneo allo stesso tempo, un processo emotivamente impegnativo e liberatorio al tempo stesso, che permetterà ad Angelica di proseguire il suo viaggio in maniera ancora più leggera.

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Riassumere la ventennale carriera di Crookers in poche righe è pressoché impossibile: dj protagonista della scena mondiale per anni, produttore e collaboratore di nomi nostrani e internazionali del calibro di Kid Cudi, Chemical Brothers, Mr. Oizo, Madame, Guè solo per citarne alcuni, oltre ad aver lanciato la carriera di Massimo Pericolo, in un 2024 che lo vede impegnato su nuovi progetti discografici, Crookers torna in consolle nei principali club e festival italiani.

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Per il pianista e producer Cucina Sonora, all’anagrafe Pietro Spinelli, non c’è differenza tra analogico e digitale, tra classico ed elettronico: a prova di ciò i suoi album “Evasione”“Notte”.
Nel 2023 Cucina Sonora pubblica “Materia”, un progetto che nasce come sperimentazione di nuovi percorsi creativi, con l’uso dell’intelligenza artificiale come mezzo per raccontare e visualizzare il processo di evoluzione di una materia non tangibile ma che di fatto esiste. Il singolo “Basta Poco”, scritto con N.A.I.P., segna l’inizio di un nuovo capitolo per il percorso di Cucina Sonora che culmina con la pubblicazione dell’EP “SMILE” (2024). 

Negli anni, Cucina Sonora ha condiviso il palco con Godblesscomputers, Machweo, Aucan e Go Dugong, esibendosi su alcuni dei contesti più importanti d’Italia. Attualmente collabora come tastierista con Rkomi, Chiello, Tony Boy.

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Damon Arabsolgar è un poeta, compositore e performer. Ha cominciato a scrivere e registrare canzoni da piccolo e non ha mai smesso, spinto dalla necessità di rimanere da solo con il suo pianoforte per dar voce, in maniera puramente istintiva, alla sua parte più vulnerabile e sincera. Parallelamente alla sua intensa attività live con il duo Mombao, negli ultimi sei anni ha segretamente lavorato alla scrittura del suo progetto solista, in cui Damon torna alla sua natura più intima e cantautorale usando il suo nome di battesimo. Pubblica due brani, Erbivoro” e “Nitida, anticipatori di un album che vedrà la luce nei prossimi mesi.

Le sue canzoni sono oceaniche e siderali, parlano di amore e separazione e nascono come gesti quasi involontari. Le sue influenze spaziano da Patrick Watson a Luigi Tenco, da Laszlo de Simone ai Radiohead, da Arvo Pärt ai Big Thief, passando per Nils Frahm, Nick Cave, Sparklehorse e i The Microphones. Il materiale era pensato inizialmente per voce e pianoforte e successivamente ampliato insieme al produttore Giacomo Carlone, introducendo sintetizzatori modulari, batterie, chitarre e arrangiamenti per archi di musica contemporanea scritti dal compositore Vincenzo Parisi (1° Premio al Concorso di Composizione del Conservatorio Verdi di Milano, il 1° Premio al Concorso Internazionale di Composizione Jorge Peixinho in Portogallo) e suonati dal Trio Cavalazzi (Elisa Toffoli, Dardust).

Artista multidisciplinare, con i suoi progetti paralleli ha rilasciato tre LP e quattro EP, suonando in tutta Italia, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Marocco e Russia e calcando alcuni dei più importanti palchi nazionali (Carroponte, BASE, Magnolia, Jazzmi, TPO) e internazionali (Kino Siska, MENT Festival).

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ETT è il progetto di Gaya Misrachi improntato sul genere dream pop: la giovane cantautrice triestina di origine greca, oltre ad esporre il suo mondo in musica si racconta attraverso i suoi dipinti e artwork, rendendo il tutto più interpretabile e coinvolgente per coloro che l’ascoltano.

Gaya inizia ad approcciarsi alla musica in giovane età, arrivando a partecipare tra i concorrenti di XFactor nel 2012 nella squadra di Elio delle Storie Tese. Nel 2014 collabora per due anni con i Delta V. Dal 2017 al 2020 vive a Granada, dove studia in un’accademia di jazz e suona in otto formazioni diverse prima di iniziare a collaborare (2021) con BigFish e partecipare al festival MI MANCHI. 

Nel 2023 entra a far parte dei roster di Island Record / Universal Italia e di RC Waves, esibendosi live al Dr Martens Fest (EX Macello), Germi e Magnolia con Iside e Tenth Sky. Nel 2024 pubblica l’EP “KITSUNE”, anticipato dai singoli PUGNI NELLO STOMACO e IL TEMPO NON PASSAVA MAI e seguito dal brano FRANKIE.

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I Funk Rimini nascono nel 2007 come collettivo che organizza party e jam in Riviera, gestendo un negozio di dischi e aprendo anche il Wadada, il loro club. Nel 2011 suonano in apertura al concerto di Afrika Bambaataa e per tutto il decennio portano il loro sound dai centri sociali ai club come Cocoricò o Altromondo. Nel 2016 il collettivo diventa una band a tutti gli effetti, l’unione di cinque anime affamate di musica: Ricky e Francesco Cardelli, Kambo, Kino e Ciuk.
Il loro primo EP “Funk Rimini” è seguito da “Flowsane” e da “Stakeholders”, “Just Another Show” e “Senza Delay”. Intanto, il gruppo suona centinaia di concerti sui palchi di tutta Italia, riscuotendo grandi consensi dall’establishment e dalla critica musicale

A marzo 2022 i Funk Rimini pubblicano i singoli “Respirare” (insieme al remix di DJ Ralf) e “Ciao (feat Stefano Bollani)”, che anticipano l’album “Odeon” un variopinto mix di suoni e suggestioni musicali che toccano tutte le sfaccettature della musica elettronica contemporanea, senza che venga meno l’attitudine funk, che ne fa da collante.

Nel 2023 i Funk Rimini tributano il sound degli anni ’70 pubblicando il disco Statale Adriatica (Soul Clap Records). Questo disco nasce con l’intenzione di creare un ponte col passato e col suono delle storiche discoteche della riviera come la Baia Degli Angeli.

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Gato Tomato ha alle spalle un decennio di rap non convenzionale caratterizzato da un’attitudine tanto ironica quanto tagliente e da una scrittura mai scontata. Negli anni ha collaborato con artisti come Esa, Lvnar, Caneda e Crookers e, grazie a un approccio autentico, si è guadagnato di diritto un posto nella scena underground.
  
Nel 2023 si intensificano le sessioni in studio con Crookers, abile a intuire che è arrivato il momento di sperimentare insieme nuove sonorità e nuovi linguaggi. Inizia così un percorso artistico e umano che, attraverso un’alchimia rara, porta alla realizzazione di numerosi brani convogliati nel progetto “Antenne”. A inizio 2024, Gato Tomato entra ufficialmente nel roster di Lucky Beard Records e debutta con il nuovo progetto sul palco del MI AMI Festival.

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Giorgia D’Eraclea, in arte Giorgieness, inizia a farsi largo sulla scena musicale italiana imponendosi con passionalità e vigore, suonando una manciata di canzoni originali accompagnando la sua voce con una chitarra acustica.

Nel 2014 esce il primo EP “Noianess” e inizia a girare l’Italia in power trio. Dopo l’album di debutto, intitolato “La Giusta Distanza”, nel 2017 Giorgieness pubblica “Siamo Tutti Stanchi”, disco che introduce il progetto alla scena indie nazionale. È con l’ultimo progetto discografico, “Mostri” (2021), che Giorgieness apre al cantautorato pop. Il disco consente a Giorgia di suonare al Primo Maggio di Roma, di partecipare al programma tv Radio2SocialClub e di prendere parte ad un tour lungo due anni su e giù per lo stivale e terminato all’Alcatraz di Milano in supporto alle Bambole Di Pezza, per una serata contro la violenza di genere. Giorgieness è molto attiva su temi sociali come la violenza sulle donne, la sanità mentale ed i diritti umani. Accanto all’attività live, nel 2022 ricomincia quello in studio per lavorare al suo quarto album previsto per il prossimo inverno. L’uscita di “Jack e Sally” ed “Eclissi” è stato un modo per cominciare a preparare il terreno al il nuovo lavoro che la vede in studio con Ramiro Levy (Selton).

Nel corso della sua carriera, Giorgieness ha suonato in oltre 350 concerti nei principali club e festival Italiani, condividendo il palco con alcuni dei nomi più noti del panorama alternativo italiano ed internazionale come Francesca Michielin, Giovanni Truppi, Lo stato sociale, Le Bambole di Pezza, Tre Allegri Ragazzi Morti, Verdena, Fast Animals And Slow Kids, The Kooks, Garbage, American Football, Placebo, White Lies e Savages.

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GO!YA! è un progetto nato per caso dall’incontro estremamente voluto di N.A.I.P. e Giulia Formica. I due per anni si promettono di suonare insieme senza sapere bene cosa intendessero, finché approfittando dell’invito di un festival al quale era stata invitata Giulia per eseguire un assolo di batteria di mezz’ora, si unisce N.A.I.P. per ridurre drasticamente il minutaggio dell’assolo e provare a improvvisare su qualche sorta di brano. L’esperimento riesce alla grande, i due decidono di chiamarsi GO!YA! in onore al pittore spagnolo di cui condividono le orribili visioni oniriche e per via dell’energia che c’è nelle espressioni separate: “GO!” e “YA!” nel senso di andare, suonare, senza troppi fronzoli. I due decidono per il momento di non avere una casa discografica perché detestano la dittatura degli streaming e dei numeri. Non fanno di questa scelta un manifesto, ma ad oggi la cosa certa è che la loro proposta musicale è fruibile unicamente live.

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Leo Fulcro nasce come progetto collettivo che connette fin da subito varie discipline artistiche: dalla street art alla poesia, dal teatro alla musica. Nel 2019 vengono pubblicati due mixtape in forma indipendente e degli opuscoli di poesie realizzate delle opere di street art tra Roma, Ravenna e Parigi. Nello stesso anno viene portato in scena il monologo originale “Scegli Me”.
Dalla collaborazione tra Dost e Leo Fulcro nasce un’attenzione maggiore alla musica: tre singoli a cavallo tra il 2019 e il 2020 anticipano l’EP Salmoniseguito, l’anno seguente, dall’album Il Mondo Che Cambia. La costante ricerca artistica di Leo Fulcro culmina nel 2023 con la pubblicazione dell’EP Boy On Earth. Nel 2024 vengono pubblicati i singoli “SPY KIDS (feat GIOVAPIÙGIOVA)” e “Everyday”.

Parallelamente all’attività musicale, Leo Fulcro, al secolo Leonardo Maltese, è uno dei nuovi nomi del cinema italiano: dopo l’esordio (2022) alla mostra del cinema di Venezia come co-protagonista de “Il signore delle Formiche” di Gianni Amelio, Leonardo ha interpretato Edgardo Mortara nel film di Marco Bellocchio “Rapito” (2023), mentre quest’anno lo vedremo interpretare Giacomo Leopardi nell’omonima serie Rai diretta da Sergio Rubini.

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Lowtopic è Francesco Bacci, musicista e produttore genovese classe 1989 che nasce chitarrista della band hardcore (1000 Degrees), si trasforma in polistrumentista con gli Ex-Otago, produce artisti rap e urban e consegue un dottorato in storia dell’architettura. Poco dopo la paternità trova finalmente se stesso nella composizione di musica elettronica, in un piccolo studio a Genova pieno di strumenti acustici, sintetizzatori, un pianoforte, piccole percussioni, statuette raccolte qua e là, due posaceneri, una macchina del caffè e un telefono fisso SIP del 1989 che usa come microfono.

In Lowtopic si incastrano melodie nostalgiche e suoni organici, (quasi) sempre sdrammatizzati da una ritmica a matrice clubbing. Dopo l’EP “Maria(2021, Nereau Records), pubblica l’album Maddalena” (2022, LUKINS/Metatron), che viene arricchito dai remix di Nairobi D, Earth Begins, My Flower, Bar.ba e T.M.A. Nella primavera 2022 escono gli EP Timee Mood con remix e collaborazioni con Sol Novaro, VLLN e Bar.ba.

A partire dal 2022 il progetto Lowtopic si estende oltre le sue iniziali condizioni di esistenza, da un lato spingendosi verso una dimensione più club-oriented con l’EP Bloody Monday, dall’altro esplorando una dimensione compositiva decisamente più eterea con “One Track for a Plane”, una lunga traccia di oltre 20 minuti.

Nel 2023 prosegue l’attività live in duo, arricchendo poi la ricerca in live episodici con una formazione estesa a sette elementi con strumentisti acustici e non in collaborazione con il collettivo Stellare.

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Materazi Future Club è post-punk, distorce le chitarre, balla e fa ballare, rendendo lo-fi lo sport più bello del mondo. Il Materazi Future Club è stato fondato nel 2020 da tre coinquilini che hanno deciso di unire musica disco-punk con le interviste più famose del mondo del calcio, focalizzandosi sulla poesia e il romanticismo ingenuo di quest’ultime. Il progetto prende vita ufficialmente con la pubblicazione di “De Rossi” (Woodworm Label), incuriosendo alcune tra le più importanti testate di musica, calcio e moda.

Nel febbraio 2020 in occasione del MiAmi TVB la band sale per la prima volta sul palco riuscendo a far ballare un Circolo Ohibò di Milano sold-out per l’occasione. Seguono due anni di stop e la band decide di tornare sul palco solo quando il pubblico avesse avuto la libertà di saltare: questo succede nel 2022 con, tra gli altri, i live al Circolo Magnolia di Milano e al Farm Festival di Bari. Nello stesso anno la band ha toccato anche le città di Roma, Grosseto, Torino e Piacenza. I brani “Cassano” e “Gattuso” sono stati inseriti da Spotify nella playlist “Notti Magiche” redatta in occasione degli Europei di calcio. A dicembre 2022 esce il loro primo album “Formazione Titolare” che incuriosisce ed entusiasma molti media italiani, sportivi e musicali.

Nel 2023 suonano nuovamente al MiAmi e nel 2024 tornano con nuova musica e nuove storie da raccontare, pubblicando il singolo “Dio Perdona Riganò” con la partecipazione di Federico Russo che anticipa l’EP “Punkinari”.

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Il percorso artistico di Missey, nome d’arte della cantautrice Francesca Sevi, inizia con la pubblicazione dell’EP Prima parte del celeste”, in cui spiccano le produzioni del multi-platino producer Shune, di Lvnar e Seife. Dopo aver firmato con Warner Chappell, il suo progetto viene segnalato da DLSO tra le promesse del genere R&B italiano e viene presentato live alla rassegna MI MANCHI, a Tough As You Fest (organizzato da MI AMI in collaborazione con Dr. Martens), al Circolo Magnolia e a Linecheck, in occasione della Milano Music Week 2021. L’anno seguente Missey pubblica l’EP FUTURO3, che la porta a guadagnare una menzione in “Classe 2022”, la lista dei migliori esordienti dell’anno secondo Rolling Stone. Le attenzioni ricevute in seguito pubblicazione dell’EP (che oggi ha superato i 350.000 ascolti su Spotify) hanno portato Missey ad avere un tour di quindici date, passando da diversi club e festival tra cui Tunnel Club, MI AMI Festival, Diluvio Fest, Off Topic, Terrazza del Gianicolo, OLTREFESTIVAL, COOPERA VILLAGE. 

Sempre nel 2022, Missey compare come featuring in Dark Dragonite di PLASTICA, con cui ottiene la cover della playlist editoriale Anima R&B. Sul finire dello stesso anno Missey varca i confini nazionali collaborando sul brano Balaclava con l’artista catalana Julieta, ottenendo visibilità non solo in Italia ma conquistandosi anche una fanbase spagnola.

Nel 2024 annuncia l’ingresso nel roster di FLUIDOSTUDIO e pubblica i singoli “Lamine”, “Fiammiferi (feat cecilia)” e “PICCOLO CHIKORITA” che anticipano “La ricompensa della mangusta”, il suo primo album ufficiale

 

 

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Damon Arabsolgar e Anselmo Luisi sono i Mombao, un progetto a metà tra il concerto e la performance, dove i due interpreti mescolano brani originali con musica popolare di diverse culture del mondo: dopo l’ottima esposizione ottenuta ad X Factor 21 i Mombao hanno intrapreso uno stupefacente tour partito dal Magnolia di Milano e passato per Apolide Festival, SEI Sud Est Indipendente, Trieste Loves Jazz, Magazzino Sul Po, Kino Šiška (Ljubljana – Slovenia) ma anche per contesti extra musicali e legati alle arti performative come il Brindisi Performing Arts o il parco delle sculture di Marušići in Croazia.

Il loro sound attinge dai repertori tradizionali di Africa, est europa e medio oriente codificati in un sound unico che unisce un’elettronica visionaria (tra Caribou e Animal Collective) ad un’attitudine punk in stile DFA. I Mombao si esibiscono al centro della stanza, circondati dal pubblico, dando vita ad una performance in bilico tra il concerto rock e la performance artistico / teatrale e il rituale pagano.

Davanti alle sfide della contemporaneità, i Mombao vedono una via, una possibilità di mutamento e rinascita: la volontà di imparare la fotosintesi dalle piante, integrarla con intelligenze artificiali che ci aiutino a prenderci cura degli equilibri, parlare con gli animali, trovare un linguaggio comune a tutta l’umanità. Il duo si discosta dalla narrazione apocalittica e distopica predominante per immaginare altri futuri possibili in chiave solar punk. Il disco “Sevdah è un vero e proprio incontro fra culture: l’umano incontra l’altro umano, il vegetale, l’animale e la macchina.

I Mombao hanno da sempre dato piena dimostrazione di sapere cosa significhi davvero sperimentare: voci effettate, contaminazioni, canti popolari che si trasformano in brani techno, ricerca sonora e ritualità si fondono generando un disegno chiaro, unico nel panorama attuale. Un’esperienza che parte dall’ascolto e culmina nella più totale immersione di mente e corpo, passando per correnti che sfiorano gli strati più profondi di ognuno di noi.

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Non voglio che Clara inizia a farsi notare nel 2004 grazie a “Caffè Cortina”, un demo che finisce per portarli ad incidere Hotel Tivoli, esordio discografico (Aiuola Dischi / Universal Music Italia) che viene accolto dalla stampa di settore come miglior disco italiano dell’anno: nelle parole di Alberto Campo è “uno scorcio di vita appartato eppure aperto al mondo, al tempo stesso provinciale e cosmopolita”.

Nel 2006 esce il secondo omonimo lavoro del gruppo: un disco sul disincanto, sul non-amore, sulle angosce relazionali. Nello stesso anno Non voglio che Clara ottengono il secondo posto al Premio Tenco come miglior opera d’esordio. Nell’estate del 2007 Non voglio che Clara realizza le musiche per lo spettacolo Supponiamo che io fossi nato oggi. Nell’inverno dello stesso anno si chiude la collaborazione con Aiuola Dischi con il singolo pubblicato su 7’’ “Bene” che contiene la cover dell’omonimo brano di Francesco De Gregori.

Nel 2010 esce il terzo disco Dei Cani (Sleeping Star / Self) che viene accolto in maniera entusiastica da pubblico e critica, finendo in cima alle poll delle migliori uscite dell’anno su numerose testate del settore. Dopo l’uscita dell’album, la formazione del gruppo si assesta su quella attuale che vede, assieme a Fabio de Min, Marcello Batelli alle chitarre e sintetizzatori, Martino Cuman al basso e sintetizzatori e Igor de Paoli alla batteria.

Nel 2020 esce Superspleen vol.1 (Dischi Sotterranei / Lavorarestanca / Big Mu), disco che espande la vena elettronica già abbozzata in L’amore Fin Che Dura” (2014, Picicca / Warner / Sony), ampliando ulteriormente gli orizzonti stilistici della band. Il tour che segue la realizzazione del disco è cancellato a causa del lockdown, mentre sul finire dell’anno il disco si aggiudica il premio Rock Targato Italia come miglior disco dell’anno.

Nel 2021 viene pubblicate la versione rimasterizzata di “Non voglio che Clara” mentre il gruppo sfrutta tutte le occasioni fornite dai d.P.C.M. per tornare a esibirsi dal vivo e per registrare il materiale che andrà a comporre il nuovo album. Il singolo estratto “Lucio” è scelto dal regista Francesco Sossai come colonna sonora del film “Il compleanno di Enrico”, presentato al Festival di Cannes 2023 nella sezione Quinzaine de Cinéastes.

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Autentica rivelazione dell’elettronica italiana, i Planet Opal si ispirano alle scene post-punk e post-disco per ricodificarle in chiave sound-system. Nel 2021 pubblicano l’album d’esordio Cartalavonu e da quel momento i loro suoni cromatici ed il loro batterismo esuberante li hanno condotti sui palchi di tutta Italia: MI AMI, Sherwood, Sud Est Indipendente, Mag Festival, Villa Ada (insieme a Pendulum), Next Please (in apertura a Calibro 35 e Dj Khalab) e ancora il MENT Festival di Ljubljana dove i direttori artistici di K4/Zorica notano i ragazzi e li invitano immediatamente a suonare per loro. Ma non finisce qui: Cosmo li scopre li e invita ad aprire i suoi concerti di Padova e Lignano Sabbia d’Oro. Nel mentre, Giorgio Assi e Leonardo de Franceschi partecipano al Mondo Festival di New York, dimostrando che la loro proposta musicale ha tutti i crismi dell’internazionalità.
Il comitato organizzatore degli eventi di Novi Sad (Serbia), Capitale della Cultura Europea 2022, invita i Planet Opal a suonare nella città balcanica. Il loro anno si chiude con le aperture per i Niños du Brasil al Magnolia di Milano e per Populous nella loro Bergamo.

L’orbita dei Planet Opal gira ancora nel 2023, suonando 24 concerti tra cui il Goa Boa Festival in apertura a Peter Hook, Apolide Festival, Woodoo Festival e altri diversi contesti in Europa tra cui una data in Macedonia, il prestigioso Transmusicales Festival di Rennes ed il rinomato Club Fuse di Bruxelles. Il 2024 si inaugura nel migliore dei modi, una doppietta di aperture agli olandesi Yin Yin al Kino Siska di Lubiana e al Mocvara di Zagabria.

Nel 2023 i Planet Opal pubblicano 46AB081222 / Do We Know Time?”, un EP di due tracce dove la relazione tra lato A e lato B è più che mai esplicita: “46AB081222” rappresenta il lato più caotico ed estremo dell’EP, con una bassline di moog che si arrotola attorno ad un campione di voce che recita parole e numeri da delle note dell’Iphone, note scritte un giorno e mai rilette. “Do We Know Time?” invece pone una domanda esistenziale mentre si gioca il livello finale di un videogame con i sensi annebbiati dalla ketamina. I bpm scendono e la bassline rimane vaga, muovendosi dispari nello spazio quadrato dell’ecosistema sonoro del brano, mentre il sample vocale riporta alla realtà prima di scaraventarci di nuovo tra le lenzuola alle nove di mattina di ritorno dal club.

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Classe ’99, di origini pugliesi, Rosita Brucoli scrive, canta e suona le sue canzoni. Si appassiona alla musica fin dalla tenera età, quando ascolta in macchina di sua madre i dischi di Celentano, Mina, Subsonica, Caparezza. Comincia a suonare nei club di provincia cover rock anni 70, continuando segretamente a scrivere canzoni fino al 2021, quando presta la sua voce per la traccia OK contenuta nel disco “Lorem Ipsum” degli RGB Prisma e firma con l’etichetta indipendente Vetrodischi, con cui pubblica i singoli Cuore mioDéjà vu e Mantra che anticipano l’album d’esordio Camminare e Correre

L’attività live di Rosita Brucoli inizia con la collaborazione (2017) con Niccolò Fabi in occasione del Reset Festival di Torino. A seguito di questa esperienza si esibisce in contesti live come Spaghetti Unplugged (Roma), Meeting del Mare (Marina di Camerota), Premio Maggio (Bari), Off Topic (Torino), Na’ Cosetta (Roma), aprendo i concerti di artisti del calibro di Willie Peyote, Colapesce, Maria Antonietta, Edda, Eugenio In Via Di Gioia, Planet Funk, Marlene Kuntz, Clap! Clap!. A supportarla diverse testate e volti noti come Fiorello. 

Durante la Milano Music Week 2019 vince una targa di riconoscimento presso Polydor/Universal dopo essersi esibita, nei loro studi, nello spazio dedicato agli emergenti. Ha ottenuto il premio Giffoni Music Concept Award presso il Giffoni Film Festival 2021 a seguito della sua esibizione nel concerto commemorativo dedicato a Pino Daniele.

Nel 2022 vince il Premio Nebbiolo, davanti ad una giuria d’eccezione composta da Maurizio Carucci, Dutch Nazari, Paola Ciarrocchi, Elio Biffi (Pinguini Tattici Nucleari), Maria Grazia Marsico e Alberto Bebo Guidetti (Lo Stato Sociale). Sempre nel 2022 Rosita Brucoli vince i premi Musicante Academy Awardscome miglior voce, miglior ensemble e miglior rielaborazione di un brano di Pino Daniele

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Vanarin è un progetto psych-pop di radici italo/inglesi, composto da David Paysden, Marco Sciacqua, Massimo Mantovani e Marco Brena. Il loro sound è caratterizzato da influenze brit-pop, R&B e neo soul, arrivando a un risultato di stampo psych-pop internazionale. Il progetto ha alle spalle tour in tutta Italia aprendo a Thurston Moore, Public Image Ltd, Battles e non solo. Inoltre negli anni hanno partecipato a numerosi festival nella scena alternative italiana come “MI AMI Festival”, “Siren Festival”, “Radio Onda D’urto” o internazionali come i showcase festival in Asia: “Zandari Festa” e LUCfest 2020, condividendo il palco con diverse band internazionali come Yellow Straps, The Rodeo, HYBS e Silica Gel.

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Andrea Blanc è un interprete, musicista e autore di brani di successo, ha lavorato per artisti del calibro di Ghali, Elettra Lamborghini, Tommy Dali, Alexia, Roshelle, Beba e tanti altri.

“12” è il primo album di Andrea Blanc, una raccolta di dodici brani R&B, rilasciati il 12 di ogni mese. L’album è stato interamente prodotto da Renzo Stone e vede la partecipazione di sei diversi featuring: SVM, Mayomi, Livio Cori, Leslie Sackey, Tommy Dali e David Blank.

Dopo l’esordio con “12”, Andrea Blanc pubblica “Quando”, rivisitazione del brano di Pino Daniele. L’artista reinterpreta un pilastro della tradizione partenopea, accompagnato dal morbido pianoforte di Renzo Stone. L’importanza del testo è centrale e ogni parola è scandita grazie al falsetto tipico della sua discografia, riportando l’ascoltatore verso il conflitto interiore dell’autore originale, accompagnato però da un’inedita nota nostalgica.

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Due album, svariati tour in Francia e Germania e le aperture per band internazionali come La Femme, Nouvelle Vague, Badbadnotgood, A Place To Bury Strangers e Papooz: Aquarama è un progetto unico nel panorama italiano dal  posizionamento internazionale il cui suond caleidoscopico, che unisce il pop-psichedelico anni ’60 al funk, tra suggestioni tropicali e ambientazioni da colonna sonora all’italiana (nel solco di Umiliani, Piccioni e Morricone), è reso dal vivo in un live tutto da ballare ma anche da ascoltare.

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Brenneke, al secolo Edoardo Frasso, nasce a Busto Arsizio nel 1989. La sua attività solista inizia nel 2009, a 20 anni, con la pubblicazione di alcune canzoni sparse nei meandri del web. A partire dall’uscita dell’EP Brenneke (2013) comincia anche la sua attività live, divisa tra set in solitaria e formazioni variabili. Nel 2016 esce il suo primo album autoprodotto, Vademecum del Perfetto Me, al quale segue un lungo tour che lo porta a suonare al fianco di tutti gli artisti di spicco della scena indipendente, fino alla realizzazione nel 2019 del secondo lavoro in studio, Nessuno Lo Deve Sapere (Vetrodischi). Nello stesso anno esce Da Dove Proviene il Rumore, compilation contenente alcune vecchie canzoni e versioni alternative. Nel 2020 crea la newsletter Ragnatele, un progetto che racconta l’esperienza di un musicista indipendente in Italia. Nel dicembre 2022 esce per Vetrodischi la prima parte del suo nuovo album, Ogni Mai Più (Vol. 1), seguita da Ogni Mai Più (Vol. 2) e completata da Ogni Mai Più (Vol. 3).

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Ramiro Levy nasce nel 1985 a Porto Alegre, nel sud del Brasile. Le origini egiziane del padre hanno contribuito al nome d’arte Khaled Levy, utilizzato anche come soprannome ai tempi del liceo. Khaled vive in terra gaúcha fino ai 19 anni, finché decide di interrompere gli studi di Psicologia per fare un viaggio, programmato inizialmente come anno sabbatico. Dopo un periodo in Algarve di circa 6 mesi, Khaled si trasferisce a Barcellona, dove dà vita assieme a Daniel Plentz ed Eduardo Stein ai Selton, band milanese d’adozione ma dall’anima tropicalista. Mentre la carriera della band va avanti in terre italiane, Khaled si diploma in canto jazz presso la Scuola Civica Jazz di Milano. “Khaled Levy sings Chet Baker” è il primo progetto solista, nato dalla passione per l’opera del celebre musicista statunitense, rivisitata con un approccio fresco e contemporaneo.

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Mammaliturchi è Alfredo De Luca, cantautore classe ’92, forse romano, forse siciliano o magari nessuna delle due. Dopo un’infanzia apolide tra Italia e Turchia, a 18 anni si trasferisce a Roma dove suona con numerosi gruppi nella capitale. Nel 2018 si stabilisce a Santiago del Cile e inizia ad esibirsi in piccoli club con live set di musica elettronica e comincia a scrivere e registrare le sue prime canzoni. Lontano da casa riscopre i maestri della musica italiana e si appassiona al rock argentino – cileno.

Ritornato in Italia, parallelamente alla sua professione di scenografo, nel 2022 Mammaliturchi pubblica i singoli “Cordigliera, Camilo e Melanina, che anticipano Marsa, il suo disco d’esordio.

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Orlando Capasso, in arte Orlvndo, classe ‘99, è un cantante emergente di Verona che si muove tra R&B, pop e rap. La commistione di questi generi caratterizza fortemente il suo sound, anche grazie al supporto del produttore Simone Laurino. Nei primi mesi del 2020 pubblica sui suoi profili social 3 freestyle, “ATTO I”, “ATTO II” e “ATTO III”, con i quali riscuote un discreto successo. Nello stesso anno rilascia il singolo “Azkaban”, che verrà seguito dal suo primo EP “AD HOC”.

A febbraio 2021 pubblica su Soundcloud “Occhi distratti”, che si posiziona al secondo posto nella chart generale e hip-hop della piattaforma, rimanendo in classifica per le seguenti cinque settimane. Nell’ottobre dello stesso anno pubblica i singoli UniversoPiano BarPost Partum e Dopo di Te, che andranno a comporre il nuovo progetto discografico “AD MAIORA”, prodotto da Simone Laurino.

Il 6 maggio esce il singolo Oh Mama, presentato dal vivo il 15 maggio alla serata Spaghetti Unplugged di Roma, insieme a Galeffi e Missey. Il brano viene inserito nelle playlist Graffiti Pop di Spotify e La nuova scena italiana di Apple Music, oltre che entrare in rotazione radiofonica su Radio2 Indie. Nei mesi successivi, Orlvndo rilascia il nuovo singolo L’Italia e la Corsica, che viene presentato dal vivo a Bologna, in apertura a Fulminacci. Il brano entra nelle playlist editoriali di Spotify Anima R&B e Caleido

A marzo 2023 Orlvndo pubblica AD MAIORA, il nuovo album che descrive il percorso che l’artista ha compiuto nel passaggio dalla fanciullezza all’età adulta e lo si può dividere in due parti: le prime 6 canzoni sono caratterizzate da un mood più equilibrato, tracce ritmate, scrittura più immediata e asciutta, prese di coscienza alternate da canzoni più leggere.
Con i rimanenti 6 brani, invece, inizia a percepirsi un cambio di direzione: sonorità più cupe, nostalgiche e profonde, suoni frastagliati, confessioni angoscianti e climax che sfociano in veri e propri sfoghi di rabbia. Il filo conduttore che tiene unito l’album sono le tematiche ricorrenti come la concezione dell’amore, Dio e la fede, ma soprattutto il concetto di tempo.